Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    News dall'Associazione
    • Comunicato Stampa – Articolo 26: Soddisfazione per il provvedimento sul consenso informato
    • Caro Avvenire ti scrivo…
    • Joint Statement on Protecting Children from Gender Ideology
    • 25 anni di Legge di parità e dote scuola: dare compimento alla libertà educativa
    • L’importanza di un educatore e la libertà educativa dei genitori
    • Rinnovo Adesione 2025
    • Il decennale di Articolo 26 – 21 settembre a Todi
    • “Mente e corpo uniti per amare” – nel corso avanzato anche Articolo 26
    Articolo 26 APS
    • Home
    • Chi siamo
      • Chi siamo
      • Visione
      • Missione
    • Aderisci
      • Aderisci ad Articolo 26
      • Rinnovo Adesione 2025
    • Sostienici
      • 5×1000
      • Donazioni
    • Attività
      • Video
      • Speciale elezioni genitori
    • Contatti
      • Contatti
      • Sedi
    • Materiale
    • Blog
    Articolo 26 APS
    You are at:Home»Scuola»Istruzione: 200 milioni per l’educazione di genere!

    Istruzione: 200 milioni per l’educazione di genere!

    0
    By Articolo 26 on 4 Dicembre 2014 Scuola

    Introduzione dell’educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università  è il nome di una nuova proposta di legge che si pone, tra gli altri, l’obiettivo di prevenire  il femminicidio e di combattere le discriminazioni.

    Cosa ci potrai mai essere di male in una iniziativa simile e chi potrebbe non condividere finalità così nobili? Per esempio chi, informandosi e approfondendo, ha visto cadere il velo dell’apparenza e ha ormai chiaro che per “genere” non si intende (solo) il sesso femminile contrapposto al maschile, ma tutta una concezione della sessualità e della persona.  Al contrario, chi si limiterà a restare in superficie accontentandosi di qualche slogan senza volersi affacciare ai contenuti più profondi della “rivoluzione gender”, forse continuerà a ritenere le voci critiche come posizioni incomprensibili e reazionarie, ma con il rischio concreto di venire manipolato da un’ideologia che cerca di far credere che neppure esista.

    barbaL’attuale classe politica avrà una responsabilità enorme nel caso in cui voglia volgere lo sguardo altrove per non vedere che dietro ai concetti di “educazione alla parità” o di “decostruzione degli stereotipi sessisti”, in realtà si cela una visione radicale ed inaccettabile della persona, dell’identità sessuale e della famiglia.

    Lo ripetiamo: se l’unica finalità di questi programmi fosse educare al rispetto tra maschi e femmine, valorizzare il ruolo delle donne nella storia o criticare l’oggettivazione dei corpi femminili nelle pubblicità, ne saremmo tutti ben lieti. Ma come è ormai manifesto nelle gender theories, come viene recepito da svariati documenti internazionali e poi messo in pratica anche in molte scuole di casa nostra, educare “alle differenze di genere” troppo spesso sottintende condurre i giovani all’indifferentismo sessuale e al non concepirsi come donne o uomini, ma come individui per i quali la caratterizzazione sessuale, l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono fluidi, continuamente modificabili e in fin dei conti irrilevanti.

    genderequalityE’ emblematico il fatto che quando si parla di  stereotipi di genere, si finisca sempre a parlare di stereotipi in base all’orientamento sessuale (come del resto fa anche la risoluzione n.2011/2116 per l’eliminazione degli stereotipi di genere in Europa, che la suddetta proposta di legge richiama). Il percorso classico è partire sottolineando le differenze individuali (una donna camionista o un ragazzo amante del  cucito) per arrivare ad affermare che le differenze non esistono affatto, vale a dire che non esiste un quid che sostanzia naturalmente l’umanità come divisa in maschi e femmine.

    no_culla_bambolaCosa ne deriva? Che non solo sarebbe indifferente come nasciamo, ma anche il nostro orientamento sessuale, pena il diventare discriminanti. E a partire da questo presupposto, la mamma che fa la torta o la bambina che culla la bambola diventano immagini che indurrebbero ad una disparità tra maschi e femmine e alimenterebbero una cultura misogina: ecco quindi che vanno eliminate dalle teste (e dai testi) degli studenti.

    spiderman_e_fidanzateUn esempio di educare alle differenze sarebbe il libro “Mi piace Spider Man”, che viene consigliato alla scuola materna dai 4 anni (!?). La piccola protagonista deve combattere non pochi “stereotipi” per conquistare la sua cartella “da maschio” che le piace tanto. E va bene; ma perché qualche pagina dopo, le fanno dire – a lei che di anni ne avrebbe sei – che ha capito che “da grande potrà avere un fidanzato o una fidanzata”? A sei anni?

    mammatortanoCome ha scritto pochi giorni fa Karen Rubin su “Il Giornale” a tal proposito,  non si considera che “di un universo femminile che contempla più volti, i bambini piccoli conoscono solo la parte che li riguarda… Poco importa che faccia l’astronauta o la dottoressa: la mamma il piccolo la vorrebbe sempre con sé. E’ degradante tutto ciò?… Si sogna una società dove padri e madri siano interscambiabili e le torte non siano più menzionate, neanche fossero droghe pesanti… C’è un errore in tutto questo. La mamma che cucina e la bambina che culla la bambola non sono stereotipi, sono ruoli di genere che si legano strettamente all’identità di ogni essere umano. Se la mamma prepara il cibo per il suo piccolo non trasmette debolezza ma amore. Se il padre è virile perché protegge i figli e la moglie manda un messaggio di forza e coraggio. Se invece picchia la sua compagna non è una questione da ridurre a stereotipi”.

    E come conclude la Rubin “duecento milioni di euro – questo l’esborso per questa riforma scolastica a carico nostro, che siamo abituati ad autotassarci per dotare di carta igienica le scuole  dei nostri figli – sono davvero sprecati per censurare le immagini. Usiamoli per educare gli uomini e lasciamo in pace i bambini“.

    NDR: nei prossimi giorni riprenderemo questo articolo per estenderne la trattazione (eccolo qui).

    Related Posts

    L’importanza di un educatore e la libertà educativa dei genitori

    Scuola pubblica tra statale e paritaria

    Comunicato Stampa – Articolo 26: Ringraziamo l’On. Paola Frassinetti

    Comments are closed.

    SOSTIENI ARTICOLO 26 CON UNA DONAZIONE
    Per saperne di più su Articolo 26
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Sostienici
    • Materiale
    • Speciale elezione genitori
    • Cookie policy
    • Sedi
    • Libertà educativa
    • 5×1000
    • Donazioni
    • Visione
    • Missione
    • Aderisci ad Articolo 26
    • Video
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy (UE)
    • Blog
    Categorie
    • #liberidieducare
    • #sapereducare
    • 5×1000
    • Comunicati Stampa
    • Contrasto al bullismo
    • Dall'associazione
    • DIARIO DI BORDO
    • Disabilità
    • Documenti
    • Educare all'affettività
    • Educare alle relazioni
    • Educazione
    • In primo piano
    • Inclusione
    • Libertà di scelta educativa
    • Libertà educativa
    • Scuola
    • Senza categoria
    • Video Interviste
    Archivi
    Articoli recenti
    30 Aprile 2025

    Comunicato Stampa – Articolo 26: Soddisfazione per il provvedimento sul consenso informato

    19 Aprile 2025

    Caro Avvenire ti scrivo…

    27 Marzo 2025

    Joint Statement on Protecting Children from Gender Ideology

    20 Marzo 2025

    25 anni di Legge di parità e dote scuola: dare compimento alla libertà educativa

    3 Marzo 2025

    L’importanza di un educatore e la libertà educativa dei genitori

    Disclaimer

    Questo sito/blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001
    Testi, foto, grafica, materiali audio e video inseriti nel blog sono materiali originali ove non diversamente espressamente indicato. Nel caso venisse inavvertitamente pubblicato materiale soggetto a copyright si prega di contattare il titolare del blog il quale provvederà a rimuoverlo

    Logo by Sizegraph

    Privacy Policy
    © 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Preferenze
    {title} {title} {title}