Insieme verso il 2018!

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Nel passaggio dal 2017 al 2018 approfittiamo per

  • fare insieme il punto sul lavoro e sui risultati di quest’anno che si conclude
  • individuare gli obiettivi comuni da raggiungere nel 2018
  • riflettere sul valore del servizio svolto dalla nostra associazione, la cui Mission come sapete è la promozione della libertà educativa di genitori e docenti, favorendo al tempo stesso la partecipazione dei genitori nella scuola e nella società
Anche il 2017 è stato incentrato principalmente sulla battaglia per il consenso informato preventivo: l’introduzione di questo strumento garantirebbe la facoltà di scelta della famiglia sui progetti scolastici relativi all’affettività, all’educazione “di genere” e più in generale a tutti i temi educativi cosiddetti sensibili”. Il nostro impegno è stato rivolto a diffondere a livello nazionale la prassi del Consenso Informato sensibilizzando i genitori, i dirigenti e gli uffici scolastici locali, anche attraverso l’iniziativa della ‘Settimana per la Libertà Educativa’ (anche insieme a Generazione Famiglia, NonSiToccaLaFamiglia e Provita Onlus).

Per la seconda volta siamo stati davanti al MIUR insieme a centinaia di genitori. Grazie a questa mobilitazione abbiamo ottenuto  un incontro con il ministro Fedeli nel quale abbiamo rappresentato le nostre istanze e raggiunto un importante risultato: nelle Linee Guida sul comma 16 della Buona Scuola emanate in autunno dal MIUR  che regolano i progetti contro le discriminazioni e l’educazione di genere – le quali restano controverse per molti aspetti – è stato affermato che “tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né le ideologie Gender né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo“.

Inoltre, nel documento è stato finalmente inserito l’Articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell‘Uomo che riconosce il primato educativo dei genitori, e si afferma che le attività previste dal PTOF su questi temi devono prevedere il coinvolgimento e l’informativa ai genitori su tutte le “azioni concrete” e che le stesse devono essere svolte “con il consenso informato dei genitori”: una prima assoluta per un testo ministeriale!
In queste ultime settimane stiamo chiedendo con forza al MIUR che formalizzi la prassi del consenso e dell’esonero anche nel prossimo Patto di Corresponsabilità Educativa: se non verranno accolte queste istanze inviteremo i genitori a non firmare il PEC all’atto delle nuove iscrizioni dal momento che un patto Scuola-Famiglia si deve basare sulla fiducia e riconoscere gli specifici ruoli e a non versare il Contributo Volontario che è finalizzato proprio a finanziare quei progetti per i quali i genitori chiedono sia stabilito l’obbligo di recepire il  preventivo consenso informato.
Alla luce di tutto ciò resterà necessario e imprescindibile l’impegno dei genitori “sul campo” affinché questi principi vengano rispettati, ma sarà molto più agevole far valere i propri diritti e sensibilizzare le scuole.

Per questo è per noi fondamentale il lavoro dei Comitati Locali Articolo 26 (quest’anno è nata la sede di Verona: siamo a quota 13!) per formare genitori impegnati e capaci di affrontare con competenza e determinazione ogni situazione. Anche quest’ anno i comitati locali hanno promosso decine di iniziative di formazione e diffuso progetti nelle scuole. sono stati accanto ai genitori facilitando la partecipazione negli organi collegiali o rappresentandoli presso le Istituzioni, le scuole e gli Uffici Scolastici Locali. Sono riusciti a far crescere la formula del consenso informato “collettivo” rappresentando centinaia di genitori di una o più scuole di un Comune e inviando agli Istituti e agli Uffici Scolastici Locali centinaia di firme, con risultati inaspettati: alcuni dirigenti scolastici hanno formalizzato la prassi del consenso attraverso apposite circolari e stilato dei “protocolli di intesa” con i comitati locali per coinvolgerli nella realizzazione dei progetti didattici.

Per i prossimi mesi abbiamo in programma in tutta Italia numerosi incontri di formazione su diversi temi quali educazione affettiva e di genere, bullismo, giovani e social, corresponsabilità scuola-famiglia, in collaborazione con specialisti, scuole e – occasione recentissima – anche Uffici Scolastici Locali che ci riconoscono non solo l’impegno partecipativo, ma anche la qualità del lavoro formativo.

E infine, ma non da ultimo, anche quest’anno abbiamo ovviamente risposto h24 a tantissime mail di genitori e docenti che ci chiedono consigli e assistenza su casistiche specifiche e a volte complesse e che accompagniamo passo passo.

Per concludere: stiamo allargando lo spettro dei temi di cui ci occupiamo e ci sembra necessario diffondere a 360° l’importanza dell’associazionismo dei genitori e del loro ruolo educativoe diventare una voce capace di inciderein positivo sulle Istituzioni e sulla Società, portando al contempo nel panorama associazionistico italiano, la forza del rinnovato movimento nato a presidio della libertà educativa, oggi seriamente minacciata insieme a quella di espressione e di pensiero.

Anche per questo porteremo avanti il progetto di entrare nel Forum Nazionale delle Associazioni di Genitori nelle Scuole (FONAGS) – il tavolo ministeriale a cui siedono le associazioni di genitori accreditate al MIUR – e cercheremo di migliorare gradualmente la nostra organizzazione.
Nonostante le tante difficoltà pensiamo sia un dovere per noi continuare a crescere e offrire con semplicità e passione il nostro servizio: da genitori per i genitori.

Ci auguriamo anche che il nostro servizio di informazione sul web e sui social vi sia di aiuto e vi invitiamo – se non lo avete già fatto – a seguirci sui nostri canali e ad iscrivervi alla nostra associazione come singoli genitori o costituendo Comitati Locali Articolo 26 nel vostro Comune o Municipio, per far crescere la nostra rete e condividere i nostri valori e il nostro impegno.

Infine, anche noi come molte realtà nate dal basso che non usufruiscono di alcuna sovvenzione, abbiamo bisogno, senza mezzi termini, di contributi economici per portare avanti il nostro servizio. Questo può essere un mezzo concreto attraverso il quale tutti voi potete contribuire alla causa che condividiamo. Per questo, confidando nella vostra generosità vi invitiamo ad aiutarci effettuando una donazione via PayPal.

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