La libertà di educazione porta sviluppo civile e sociale in tutti i paesi del mondo

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Nelle ultime settimane la fondazione Novae Terrae che con l’UNESCO e l’OIDEL di Ginevra – ONG con carattere consuntivo presso l’ONU – aveva prodotto il primo Indice Indipendente sulla Libertà di Educazione (FEI) (link) che comprende i diritti dei genitori e analizza la situazione degli Stati rispetto alle norme internazionali relative alle libertà che attengono al diritto all’educazione (ancora oggi lo strumento più aggiornato per valutare la qualità e il grado di libertà della educazione di ogni paese del mondo) ha promosso con OIDEL una valutazione del FEI con altri documenti internazionali sulla democrazia, sullo sviluppo, sul buon governo etc., per valutare come la libertà di educazione può sviluppare il buon governo e la la creatività sociale dei paesi del mondo.

Ebbene,dallo studio è emerso che non solo esiste una relazione profonda tra una buona e libertà educazione e i valori della democrazia e la libertà sociale, ma molto spesso proprio la libertà di educazione è un elemento importante per lo sviluppo civile e sociale dei paesi del mondo.

Se il sostegno alla libertà di educazione, in varie forme, è condiviso da parte dei paesi del mondo (74%), è anche vero che solo il 6% delle nazioni finanziano la libertà di scelta scolastica per l’intero costo: ancora troppe famiglie devono pagare con i propri soldi per poter essere liberi di scegliere l’educazione dei propri figli. Esiste una grande correlazione tra lo sviluppo della democrazia e la libertà di educazione, soprattutto in Asia, Pacifico e America Latina e paesi caraibici.

La stessa coesione sociale è favorita e rafforzata dalla libertà di educazione in ogni paese.

 

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