Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    News dall'Associazione
    • Comunicato Stampa – Articolo 26: Soddisfazione per il provvedimento sul consenso informato
    • Caro Avvenire ti scrivo…
    • Joint Statement on Protecting Children from Gender Ideology
    • 25 anni di Legge di parità e dote scuola: dare compimento alla libertà educativa
    • L’importanza di un educatore e la libertà educativa dei genitori
    • Rinnovo Adesione 2025
    • Il decennale di Articolo 26 – 21 settembre a Todi
    • “Mente e corpo uniti per amare” – nel corso avanzato anche Articolo 26
    Articolo 26 APS
    • Home
    • Chi siamo
      • Chi siamo
      • Visione
      • Missione
    • Aderisci
      • Aderisci ad Articolo 26
      • Rinnovo Adesione 2025
    • Sostienici
      • 5×1000
      • Donazioni
    • Attività
      • Video
      • Speciale elezioni genitori
    • Contatti
      • Contatti
      • Sedi
    • Materiale
    • Blog
    Articolo 26 APS
    You are at:Home»Dall'associazione»Fa’afafine: il MIUR riconosce che serve il consenso informato. Ma i genitori reclamano risposte non parziali e definitive

    Fa’afafine: il MIUR riconosce che serve il consenso informato. Ma i genitori reclamano risposte non parziali e definitive

    0
    By Articolo 26 on 8 Febbraio 2017 Dall'associazione

    Il Ministro Fedeli, interpellata su Fa’Afafine, lo spettacolo gender rivolto alle scuole italiane le cui criticità vengono sollevate anche da esperti pedagogisti, ha risposto all’assessore all’Istruzione del Veneto con una lettera in cui afferma che è “Necessario il consenso dei genitori” e che verrà monitorata “qualsiasi situazione che possa essere oggetto di violazioni”.

    La voce dei genitori, che negli ultimi mesi hanno messo in luce il problema dell’impatto delle teorie di genere sulla scuola pubblica e sulla libertà di educazione, si comincia evidentemente a far sentire.

    A prescindere dai continui tentativi dei media di liquidare la questione come una mania (peraltro inesistente!) di estremisti retrogradi, addirittura favorevoli alle discriminazioni e “omofobi”, anche il MIUR non è più nelle condizioni di poter ignorare il problema “gender” nella scuola italiana ed il crescente movimento culturale ed associazionistico che, chiedendo il rispetto della libertà di educazione e rifiutando ideologie imposte dal servizio pubblico, non si accontenterà di risposte incomplete o promesse teoriche.

    Impossibile negarlo: questa lettera è senz’altro un messaggio importante e un passo avanti nella direzione, auspicata da mesi. Va anche sottolineato però che in questa comunicazione del ministro, si riporta solo   quanto già disposto più di un anno fa con la nota MIUR 4321 del luglio 2015, cioè che “La partecipazione a tutte le attività extracurricolari, anch’esse inserite nel P.O.F., è per sua natura facoltativa e prevede la richiesta del consenso dei genitori per gli studenti minorenni o degli stessi se maggiorenni che, in caso di non accettazione, possono astenersi dalla frequenza”.

    Di fronte al rischio fondato di strumentalizzazione delle norme e del concetto di extra-curricolarità, e consapevoli che troppo spesso questa prassi non viene riconosciuta nelle scuole per le tante segnalazioni che ci provengono da genitori di tutta Italia, è d’obbligo oggi più che mai ribadire queste puntuali richieste:
    1) priorità ai genitori: venga ufficializzato l’obbligo del consenso informato preventivo per tutti i temi educativi sensibili e divisivi, sia di carattere curricolare che extracurricolare; in particolare per quelli in applicazione del comma 16;
    2) trasparenza: sia puntualizzato che vanno illustrati non solo i titoli, ma tutti i contenuti, i metodi e i requisiti dei promotori e degli operatori dei progetti didattici su queste tematiche;
    3) coinvolgimento associazioni: vengano coinvolte le associazioni dei genitori nella progettazione di percorsi didattici contro le discriminazioni.

    In particolare per quanto riguarda la problematica “gender” e di fronte all’evidenza che:

    – la scuola può certamente favorire la formazione alla parità tra i sessi, ma non può agire sull’identità delle persone, contraddicendo l’intervento educativo familiare ed esperienziale

    – molte iniziative sull’educazione di genere mostrano quel carattere ideologico per cui si rese necessaria la circolare n. 1972 del MIUR che afferma “che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né ‘ideologie gender’ né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo” (link pdf) emessa appunto con l’esplicito intento di assicurare che, con o senza consenso, il Gender non sarebbe mai  entrato nella scuola

    dobbiamo anche pretendere che siano rispettati i dichiarati intenti che hanno prodotto quella circolare, ossia escludere l’insegnamento di teorie gender nella scuola; necessità ribadita anche dalle nette dichiarazioni del sottosegretario al MIUR Gabriele Toccafondi il 28 Gennaio scorso (link facebook)

    Solo in questo modo sarà garantito il pluralismo culturale della scuola e la libertà di educazione di tutti!

    Sempre di più #liberidieducare

    Related Posts

    Rinnovo Adesione 2025

    Il decennale di Articolo 26 – 21 settembre a Todi

    “Intelligenza artificiale e Transumanesimo” – Seminario il 9 maggio a Venezia

    Comments are closed.

    SOSTIENI ARTICOLO 26 CON UNA DONAZIONE
    Per saperne di più su Articolo 26
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Sostienici
    • Materiale
    • Speciale elezione genitori
    • Cookie policy
    • Sedi
    • Libertà educativa
    • 5×1000
    • Donazioni
    • Visione
    • Missione
    • Aderisci ad Articolo 26
    • Video
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy (UE)
    • Blog
    Categorie
    • #liberidieducare
    • #sapereducare
    • 5×1000
    • Comunicati Stampa
    • Contrasto al bullismo
    • Dall'associazione
    • DIARIO DI BORDO
    • Disabilità
    • Documenti
    • Educare all'affettività
    • Educare alle relazioni
    • Educazione
    • In primo piano
    • Inclusione
    • Libertà di scelta educativa
    • Libertà educativa
    • Scuola
    • Senza categoria
    • Video Interviste
    Archivi
    Articoli recenti
    30 Aprile 2025

    Comunicato Stampa – Articolo 26: Soddisfazione per il provvedimento sul consenso informato

    19 Aprile 2025

    Caro Avvenire ti scrivo…

    27 Marzo 2025

    Joint Statement on Protecting Children from Gender Ideology

    20 Marzo 2025

    25 anni di Legge di parità e dote scuola: dare compimento alla libertà educativa

    3 Marzo 2025

    L’importanza di un educatore e la libertà educativa dei genitori

    Disclaimer

    Questo sito/blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001
    Testi, foto, grafica, materiali audio e video inseriti nel blog sono materiali originali ove non diversamente espressamente indicato. Nel caso venisse inavvertitamente pubblicato materiale soggetto a copyright si prega di contattare il titolare del blog il quale provvederà a rimuoverlo

    Logo by Sizegraph

    Privacy Policy
    © 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Preferenze
    {title} {title} {title}