Il contributo di Articolo26 in merito alla lettera aperta al neo Ministro dell’Istruzione Bussetti a firma di Galli della Loggia e contenente una serie di proposte per migliorare il sistema scolastico: condividiamo certamente il fine di restituire autorevolezza e incisività al ruolo educativo della scuola e molti dei punti elencati dal professore, ma non possiamo essere d’accordo con l’idea di estromettere i genitori dalla vita scolastica. Nell’articolo le argomentazioni
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È il momento della scelta dei libri di testo, e i genitori vanno coinvolti… come…
Nell’ambito della legge 107 un evidente punto di criticità per le famiglie è rappresentato dall’alternanza…
Dopo la vasta risonanza di questi giorni ecco la ricostruzione completa dei fatti e la posizione dei genitori
In questi giorni ci stanno pervenendo segnalazioni che riportano che in più scuole di ordine e grado sono state evidenziate delle obiezioni riguardanti l’organizzazione dela festa del papà, in nome di un principio di non discriminazione delle famiglie omogenitoriali: la volontà, manifestata da parte delle istituzioni scolastiche, di accogliere tali richieste e di revocare quindi le iniziative a volte già programmate in occasione della festa del papà, appare incomprensibile.
Il burnout degli insegnanti è un tema al centro dell’alleanza scuola-famiglia.
Diversi insegnanti in Italia si trovano a doversi confrontare con la realtà del burnout, spesso nell’indifferenza del sistema scolastico.
Qui alcuni riferimenti sul tema
Facciamo nostro e rilanciamo l’appello dei genitori per un impegno di tutte le forze politiche, che in Lombardia diverse associazioni tra cui AGE, AGeSC, FAES e Moige hanno rilanciato con il documento “Genitori e scuola… siamo davvero liberi di scegliere? Di collaborare?”
All’attenzione i temi della libertà educativa, del consenso informato preventivo e del costo standard per allievo
Segnaliamo un articolo tratto da “Tecnica della scuola” che analizza implicazioni, ricadute e conseguenze dell’utilizzo sempre più esteso delle prove Invalsi. Uno spunto per appronfondire
Il tema della “stabilità” della permanenza dei docenti nella stessa sede di lavoro sta diventando una criticità per studenti e famiglie: approfondiamo con un articolo tratto da “Nuova Secondaria” – Mensile di cultura, ricerca pedagogica e orientamenti didattici.
“Quest’anno due milioni e mezzo (25% circa) di studenti hanno avuto almeno un docente nuovo in cattedra, centomila alunni con disabilità (43%) hanno cambiato docente. Il prossimo anno si replica, grazie all’accordo tra MIUR e sindacati, che supera (!) la legge vigente che, al contrario, impone ai docenti la continuità triennale di permanenza nella stessa sede…”
Venerdi 27 ottobre il Miur ha diramato le linee guida per l’attuazione del comma16 della legge “Buona scuola”, qui riportiamo un estratto del nostro comunicato stampa